sabato 20 gennaio 2018

MORTO SUL LAVORO-MESSO IN REGOLA DOPO IL DECESSO -NESSUN RISARCIMENTO !

Osservatorio Indipendente  morti per infortuni sul lavoro compie dieci anni

SEDICO -( Belluno ) Il pianto e la disperazione della madre di Pietro Fanfoni, il 49enne ucciso il 10 aprile 2015 a Villiago colpito da un albero mentre lavorava con altri colleghi, sono risuonati  in tribunale al termine dell'udienza che ha fissato un nuovo rinvio per il processo a carico di Gianvittore Zucco, il 41enne di Fonzaso, accusato di omicidio colposo nella sua veste di titolare dell'impresa presso la quale lavorava Fanfoni.

Si torna in aula a fine novembre, precisamente il 23, per sentire i primi testi. La donna, ormai ottantenne, teme di non avere vita abbastanza. Ma il colpo di scena è arrivato con il pronunciamento del giudice Enrica Marson che ha sollevato dalla responsabilità civile la ditta Slongo Grazianodi Santa Giustina. Insomma, anche sul piano di un eventuale risarcimento la strada è tutta in salita, se non sbarrata.  La ditta Zucco, infatti, che aveva avuto in subappalto l'opera dalla Slongo, non aveva copertura assicurativa e Fanfoni non era in regola. Venne assunto solo il giorno dopo il suo decesso.( Il gazzettino )

1 commento:

  1. Davvero incredibile, tra l'altro questo povero lavoratore, non essendo in regola sparisce anche dalle statistiche. Nessun calo da quando dieci anni fa ho aperto l'Osservatorio. Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro.

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