giovedì 27 luglio 2017

TRUFFA IN UN UFFICIO COMUNALE DEL NORD



MONZA -False residenze per ottenere la nazionalità italiana, con un costo tra i 3.500 e i 5mila euro per ogni straniero, che venivano divisi tra un imprenditore di Monza e due dipendenti del Comune di Ospedaletto. Un “giro” che solo nel 2016 ha riguardato 500 brasiliani.
È quanto messo in luce delle indagini della Guardia di Finanza di Lodi, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lodi, che ha portato dietro le sbarre due pubblici ufficiali lodigiani e un imprenditore di Monza, mentre altre due persone (di Monza e Verona) sono agli arresti domiciliari.

Il sistema di corruzione partiva da un’agenzia di “disbrigo pratiche” di Monza, alla quale si rivolgevano i clienti brasiliani, e si basava sul rilascio ai clienti brasiliani di false residenze, attestate in abitazioni nelle disponibilità (dirette o indirette) dei dipendenti pubblici lodigiani. Persone che però non si erano mai trasferite nel nostro territorio. Imponente il giro di denaro, tanto che nel blitz di questa notte nelle due abitazioni degli indagati lodigiani sono stati sequestrati in tutto 900mila euro.

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