martedì 11 luglio 2017

AL GRIDO " ROMA LADRONA " IL CASSIERE DELLA LEGA TRASFERIVA I SOLDI PUBBLICI ( QUINDI NOSTRI ) IN TANZANIA !

Francesco Belsito ieri in tribunale a Milano

 Dal gennaio 2012, mese in cui il Secolo XIXrivelò le strane trame economiche che si dipanavano nelle segrete stanze del Carroccio, a oggi, sono passati poco più di cinque anni. Qualcosa è cambiato, perché da allora i manilunghe e gli arraffoni della politica hanno avuto (forse mai abbastanza) la vita un po’ più difficile: molte, troppe spregiudicatezze sono state svelate, in un tripudio di mutandine di pizzo, cibo per gatti, console per i figli, bottiglie di vino, ma anche milioni di rimborsi spariti alla sim sala bim, finalmente indagate e punite dalla giustizia. La notizia è che ieri, con la condanna di Umberto Bossi, di suo figlio Renzo, dell’ex cassiere Francesco Belsito, si è concluso il primo grado del processo milanese alla Lega. Quello tutto imperniato sullo scandalo della gestione dei fondi dirottati per affrontare le spese personali dei componenti della The Family.

GENOVA-Il procuratore aggiunto di Genova Francesco Pinto ha chiesto la condanna a tre anni e sei mesi per l’ex tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito con l’accusa di evasione fiscale e intestazione fittizia di beni. L’inchiesta riguarda la mancata dichiarazione di oltre due milioni di euro nell’ambito dell’inchiesta per il trasferimento offshore di fondi della Lega in Tanzania e Cipro.

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