mercoledì 10 maggio 2017

"ANCHE SE MUOIONO IN 100 NESSUNO VA IN GALERA !"

 © ANSA

Corruzione e farmaci, le intercettazioni shock: "Se muoiono in 100 nessuno va in galera"
"Se muiono in 100 con questo filtro tanto nessuno va in galera". E' questa una delle frasi intercettate dagli inquirenti a Guido Fanelli, il luminare della terapia del dolore, arrestato dai Carabinieri dei Nas di Parma, insieme ad altre 18 persone, tra dirigenti medici e imprenditori di aziende farmaceutiche per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione ed al riciclaggio. Il giorno dopo il grande terremoto che ha sconvolto la sanità pubblica di sette RegionI,compresa la Lombardia .

Corruzione e farmaci, le intercettazioni shock: "Se muoiono in 100 nessuno va in galera"
Fanelli, ritenuto il capo dell'organizzazione, parlava di sè stesso dicendo "Non è che faccio il boss, sono io e basta, comando. Ho creato un sistema" e ancora "Io prendo i soldi da uno e dall'altro in maniera paritaria. Sono bravo a tenere i piedi in quattro o cinque scarpe. Io ho il Centro del dolore più grosso d'Italia con 19 mila interventi all'anno, ho la forza di spostare milioni di euro perchè con la forza scientifica tutti danno credito a ciò che scriviamo". 

 Il figlio Roberto era a capo della Crag Up, una delle società di comodo per il riciclaggio del denaro; la moglie di Fanelli, Fiorella Edi Nobili, era invece referente come dirigente medico in Lombardia mentre l'altro figlio, Andrea, avrebbe redatto lavori scientifici richiesti ad hoc dalle case farmaceutiche dall'alto del suo ruolo in una struttura medica di Bologna. 




Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO