Sono trascorsi 12 giorni da quando Gabriele Del Grande, documentarista e giornalista italiano, è detenuto in Turchia non si sa bene per quale motivo.
Gabriele documenta i fatti della Sira da anni, racconta storie di migranti, storie di cittadini senza terra. Ora sta lavorando al suo nuovo libro e per questo era andato in Turchia.
La Farnesina, come si legge nelle agenzie, si è attivata ma dopo quasi due settimane i risultati sono abbastanza scarsi.
Tante in Italia le manifestazioni di solidarietà e che richiedono il rilascio di Gabriele, dai social alla piazza, dalle Università alla Chiesa, si chiede alla diplomazia di agire e fare presto poiché è inaccettabile la privazione della libertà per una persona, rea di realizzare interviste e verso cui non è stata formalizzata alcuna accusa. Ampia la mobilitazione, lanciata l'hastag e la campagna per il rilascio #iostocongabriele.
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