lunedì 27 marzo 2017

NOI MANGIAMO RISO E CURCUMA ...ALTRI MANGIANO PANE E RABBIA

riso

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento de “Laboratorio Varese Città Aperta” in seguito alle proteste sorte ad Azzate, in seguito alla scelta dell’amministrazione comunale di servire piatti nigeriani a scuola. ( varesenews )
La curcuma non è polvere da sparo. La curcuma è una spezia prodigiosa che ha il colore del sole.
I bambini della scuola di Azzate avranno la possibilità di assaggiarla martedì prossimo grazie alla bellissima iniziativa dal titolo “Sapori del Mondo”. A mangiare in mensa con i giovani scolari ci saranno quattro ragazzi nigeriani richiedenti asilo che da circa un anno risiedono nel piccolo comune.
Tanto è bastato per scatenare le reazioni sdegnate non solo di alcuni rappresentanti della Lega, ma anche di molti commentatori sui social. La curcuma sembrava diventata, all’improvviso, la minacciosa polvere con cui lo Straniero s’insinua a guastare la pura identità lombarda.
Ma non lo sentite che sono storie vecchie? Perché, Signori, il rimescolamento delle genti inizia con il mondo e già ci siete dentro infinite volte. Non c’è stato mai muro tanto grande e alto e forte da potercisi chiudere dentro, incontaminati. Quindi, mentre voi alimentate la paura e la diffidenza per costruire muri che certamente verranno giù, noi ci mangiamo un po’ di riso e curcuma – e ci facciamo raccontare la vita da queste genti diverse, che domani saranno nostre. Quanto ogni altra sia transitata di qui e abbia scelto di rimanervi. Come molti di noi.
Laboratorio Varese Città Aperta

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