mercoledì 25 gennaio 2017

SLA :FARMACI QUASI FINITI,I MALATI SI DIVIDONO QUELLI ESISTENTI !



OLBIA. Una chat creata per dividersi punture e farmaci. Unica possibilità per riuscire a curarsi tutti. I componenti dell’associazione “Zero46 Sclerosi Multipla Gallura” sono arrivatI a questo punto. Perché la farmacia del Giovanni Paolo II ha ormai le medicine contate per coloro che soffrono di patologie gravi o croniche.
Ma che cosa è successo? A spiegarlo e a denunciare la situazione inaccettabile è la presidente dell’associazione, Maria Laura Muroni. «Abbiamo saputo dell’emergenza venerdì scorso - dice - quando alcuni di noi si sono presentati nel servizio territoriale dell’ospedale per ritirare i farmaci. E’ in quel momento che abbiamo scoperto che, ancora, non sono stati rinnovati i contratti per il rifornimento delle farmacie ospedaliere. Perché? Perché con la creazione della Asl unica, le procedure sono state rallentate ma noi che stiamo veramente male non possiamo permetterci di aspettare i tempi burocratici legati a questo cambiamento. Il nuovo direttore generale della Asl unica Fulvio Moirano ha parlato di sei mesi di tempo per superare tutte le difficoltà, ma per molti pazienti (e quindi non solo per noi) anche un solo giorno di attesa rappresenta un gravissimo problema. Non ci si può dimenticare di chi sta male davvero, non si può far finta di niente. Questa è una priorità che va risolta subito».
Senza la disponibilità di farmaci per tutti, gli associati di “Zero46” hanno quindi dovuto trovare una strada alternativa, si spera provvisoria. «E così, attraverso la nostra chat - ha aggiunto la Muroni -, ci dividiamo i farmaci per fare in modo che nessuno rimanga senza.

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