domenica 13 novembre 2016

POSTE ITALIANE AUMENTA I GUADAGNI ,I CITTADINI AUMENTANO LE IMPRECAZIONI

Poste Italiane

Poste italiane ci informa che ha approvato il bilancio dei primi nove mesi dell’anno che vede un utile netto del 29,7% a 807 milioni di euro rispetto ai 622 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso .
Non ci informa però circa quante centinaia di uffici che  ha chiuso o circa l’entità delle giornate di riduzione dell’apertura di uffici che ha mantenuto in funzione .
Non ci informa dei disagi creati dai tagli effettuati , né delle mobilitazioni di cittadini e sindaci per tentare di mantenere in vigore quello che una volta era definito “ servizio” postale . Il servizio si è assottigliato col crescere della privatizzazione . Utili a scapito dei cittadini .
Ne sanno qualcosa gli abitanti di molti comuni del Varesotto( e d’Italia in generale) che dal primo settembre dell’anno scorso si sono visti sbarrare  l’ingresso di uffici postali o contrazione delle giornate di apertura al pubblico .
La riduzione di personale si avverte anche a Mercallo ove allo sportello vi è ormai una sola persona . Almeno questo è quanto ho constato quando ho frequentato l’ufficio .
Infatti  giorni fa ho dovuto recarmi all’ufficio postale per pagare una utenza . Entro nell’ufficio e davanti a me erano presenti 4 persone compresa una signora che stava compilando moduli inerenti una pratica .


Questa operazione è durata circa 20 minuti, mentre l’angusto ufficio si riempiva e mentre altre persone ,vedendo l’ufficio pieno, ritornavano sui loro passi scrollando la testa . Terminate le pratiche della signora l’impiegato ci informava che era costretto ad interrompere il servizio per circa 10 minuti in quanto era arrivato il furgone postale cui doveva consegnare la posta in partenza con le varie distinte di accompagnamento .
Le imprecazioni , l’insofferenza  non verso l’impiegato, ma  verso quello che una volta era un servizio si sprecavano .
Del resto l’impiegato stava lavorando e non poteva fare diversamente .
Poste Italiane aumentano gli utili e noi cittadini  per Poste Italiane non siamo clienti, ma pazienti che devono pazientare .
Evviva la privatizzazione !




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