lunedì 16 maggio 2016

CEMENTIFICI : SINDACI PER LA SALUTE ,SINDACI FORSE ?



I SINDACI DEI COMUNI ATTORNO AL CEMENTIFICIO DI  CARAVATE ( VA ) VOGLIONO TUTELARE LA  SALUTE DEI PROPRI AMMINISTRATI .
I sindaci dei comuni attorno al cementificio Colacem  di Caravate si sono riuniti sotto l’egida del Comitato Ambiente Verbano  per esprimere la propria volontà di tutelare la salute dei propri concittadini in riferimento ad eventuali emissioni nocive che potrebbero  essere liberate dalla combustione del cementificio in oggetto .
A tale scopo hanno chiesto l’attuazione di un progetto  porti ad una VIS ( Valutazione Impatto Sanitario ) che chiarisca gli effetti sulla salute delle persone che vivono attorno al cementificio . A tale iniziativa dovrebbero partecipare,oltre i  Comuni, la Provincia, l’Ats Insubria ,l’Istituto dei Tumori di Milano, l’Istituto Mario Negri .
L’iniziativa è molto importante perché può chiarire , al di là di ogni ipotesi , quale siano i reali effetti sulla salute derivati dalle emissioni causate  dall’incenerimento di sostanze varie utilizzate per alimentare il forno .
Il medesimo problema si pone per il cementificio di Holcim di Comabbio ( VA )  che brucia ,oltre al carbone , anche solventi, fanghi derivati dalla depurazione, rifiuti urbani .
E’ auspicabile che i sindaci della zona avvertano la stessa esigenza dei colleghi di Caravate, Cittiglio,Gemonio, Laveno,Brenta….
Tra l’altro l’associazione “ COMITATO 10 MARZO “ di Mercallo ha organizzato l’8 di aprile un pubblico incontro in cui si è discusso anche le tematiche riguardanti le emissioni del cementificio di Comabbio .
Una delle richieste  emerse è stata appunto una indagine epidemiologica gestita da istituti scientifici ,come per  le emissioni del cementificio Colacem .
Peccato che l’assenza del sindaco e del  consigliere delegato alla salute non abbia consentito di interloquire con chi dovrebbe avere a cuore la salute dei propri amministrati .
Comunque, ripetiamo,  è auspicabile che i sindaci della zona del lago di Comabbio e Monate seguano l’esempio dei colleghi  della zona di Caravate .

Se da una parte è  fermamente auspicabile che il cementificio continui a lavorare , dall’altra i cittadini hanno il diritto di pretendere la tutela della propria salute attraverso i canali istituzionali . 

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