Una cartolina spedita il 5 novembre del 1943 dal campo di concentramento di Luckenwalde in Germania è stata recapitata a Mario Pasin, 85 di Villorba, in provincia di Treviso, fratello del mittente Ferruccio.
"Caro padre - si legge nella missiva - trovandomi qui io sto bene e cosi spero sia di voi. Tutti voi mi farai sapere come va da quelle parti, non pensare per me che me la campo. Speriamo presto di riabbracciarsi un bacio a tutti tuo Ferruccio".
Ferruccio, scomparso nel 1981, è arrivato a casa nel 1045, aggrappato sotto un treno che dalla Germania lo aveva portato a Verona.
Se la “campava” così bene che "Quando papà tornò a casa era il settembre del 1945 - racconta la figlia Anna - Sembrava un barbone, coperto di stracci, mani e piedi congelati. Era alto un metro e ottanta, pesava trentasette chili".
(Fonte: Il Mattino)
"Caro padre - si legge nella missiva - trovandomi qui io sto bene e cosi spero sia di voi. Tutti voi mi farai sapere come va da quelle parti, non pensare per me che me la campo. Speriamo presto di riabbracciarsi un bacio a tutti tuo Ferruccio".
Ferruccio, scomparso nel 1981, è arrivato a casa nel 1045, aggrappato sotto un treno che dalla Germania lo aveva portato a Verona.
Se la “campava” così bene che "Quando papà tornò a casa era il settembre del 1945 - racconta la figlia Anna - Sembrava un barbone, coperto di stracci, mani e piedi congelati. Era alto un metro e ottanta, pesava trentasette chili".
(Fonte: Il Mattino)
Sarebbe interessante conoscere il percorso a ritroso di questa cartolina e capire dove, come e perché è stata tenuta ferma.
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