
Il punto debole è saltato agli occhi di Stockwell e dei suoi colleghi dopo aver cercato di rispondere a una domanda fondamentale: a chi vengono paragonati i bevitori moderati?
In ogni ricerca la categoria dei “consumatori moderati”, fino a due bicchieri di vino al giorno, viene confrontata con quella degli “astemi”, ma nel secondo gruppo possono rientrare anche persone con problemi di salute costrette a rinunciare all’alcool. Nella maggior parte dei casi il gruppo di riferimento non è composto da astemi veri e propri ma da persone che “attualmente si astengono”. Una definizione che può voler dire tante cose.
E c’è anche la controprova: gli unici 13 studi analizzati che non hanno fatto confusione con la definizione di “astemi”, non dimostrano alcun beneficio dell’alcool sulla salute.
Lo studio non si sofferma sulle presunte qualità di alcune bevande alcoliche, come il vino rosso, ma i ricercatori, comunque restii a considerarlo una panacea, sono convinti che le sue proprietà vanno cercate altrove e non derivano dall’alcool.( da healthdesk )
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