
Il suo nome è Alphonse Lyoura ed è un addetto ai bagagli dello scalo.
Un vero eroe. E' riuscito a trarre in salvo sette persone rimaste ferite nell'attentato all'aeroporto di Zaventem a Bruxelles, persone che se lasciate da sole al loro destino non sarebbero state in grado di sopravvivere.
"Ho soccorso sei o sette persone - ha raccontato -, ho visto dei corpi inermi per terra, alcuni ricoperti di sangue e la gente nel panico più totale". Per nulla impaurito, il dipendente-eroe dello scalo si è dato subito da fare, soccorrendo chiunque si trovasse nelle sue vicinanze. "Un uomo aveva perso entrambe le gambe e accanto a lui c'era un poliziotto con un braccio completamente maciullato", ha proseguito Lyoura ancora scioccato, ricordando inoltre di avere sentito delle urla in arabo prima delle due detonazioni. Gesta eroiche che hanno avuto una grande eco sui social network, in particolare su Twitter: molti internauti hanno raccontato della sua impresa coraggiosa sottolineando che comportamenti come quello di Lyoura servono a sminuire l'azione dei terroristi. "Alphonse hai appena esposto il loro fallimento. Se uno di noi in maniera disinteressata aiuta gli altri, allora loro non hanno vinto e non potranno mai vincere", ha scritto un utente, mentre un altro ha aggiunto: "I terroristi creano eroi. L'eroe non si preoccupa per la vostra religione, l'eroe è solo un buon essere umano".
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