venerdì 2 ottobre 2015

IL GOVERNO E GLI INCENERITORI - POSIZINE DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

accam

Non si è fatto in tempo a discutere in consiglio comunale la mozione presentata da SEL dopo la “scoperta” dell’avvio di procedure perché ACCAM sia riconosciuta come R1, cosa che farebbe rientrare l’impianto fra quelli che il decreto Sblocca Italia individua come “infrastrutture e insediamenti strategici di preminente interesse nazionale” per cui il Governo ci costringerebbe a bruciare rifiuti senza vincolo di bacino.
Una mozione che vuole ribadire le volontà di Gallarate, tanto più dopo la Conferenza dei Servizi regionale, di fermare l’incenerimento dei rifiuti.
Non si tratta di non volere bruciare i rifiuti campani o veneti. Si tratta di cambiare le modalità di gestione dei rifiuti e superare l’incenerimento. Perché inquina e spreca materie prime, che potrebbero invece essere recuperate con trattamenti a freddo. Ce lo chiede l’Europa, i cui dettati il Governo è sollecito a seguire solo quando si tratta di tagliare pensioni e privatizzare servizi pubblici.
Dopo l’incontro regionale e l’operazione trasparenza del nuovo CdA di ACCAM che ha fatto emergere come l’inceneritore ha perso soldi pubblici al ritmo di 20mila euro al giorno, è ancora più urgente che i comuni soci decidano per la chiusura dei forni in brevissimo tempo già nell’assemblea dei soci del prossimo 9 ottobre. E che Regione Lombardia, fuori da ogni tentennamento, sostenga il percorso di “decommissioning” e le pratiche innovative del trattamento a freddo dei rifiuti.

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO