martedì 24 febbraio 2015

BUSTO ARSIZIO ( VA ) SINDACO FARIOLI E LA BUFALA DELLA MADONNINA !

Busto Arsizio .Sindaco Farioli

"Pisapia, dacci la Madonnina"

Il sindaco di Milano "naSconde" la copia della celebre statua. E Farioli chiede di poterla esporre in una piazza di Busto Arsizio

Gigi Farioli (Blitz)
Gigi Farioli (Blitz)
Busto Arsizio - In principio fu il crocefisso appeso sui muri delle scuole o degli uffici pubblici, poi venne il tempo delPresepe: meglio evitarlo per non offendere chi pratica religioni differenti. Ora siamo arrivati addirittura alla Madonna, anzi la Madonnina, simbolo per eccellenza della città di Milano.
Il sindaco Giuliano Pisapia ha deciso: la statua, che riproduce quella che dalle guglie del Duomo protegge la città, non potrà essere esposta in piazzetta Reale, ma dovrà restare dentro il Duomo. Sempre per non offendere chi non la riconosce come madre del Figlio di Dio. Però da Busto irrompe Gigi Farioli: «Datela a me, metto a disposizione una delle mie piazze».
Il confronto è servito per cercare di ridare dignità alla statua più nota del capoluogo lombardo. E infatti, di fronte alla posizione di Giuliano Pisapia che quella copia della Madonnina tanto famosa preferisce lasciarla ben nascostain Duomo, si è scatenata una vera e propria rivolta.
Verrebbe da dire giustamente, perchè trovare ragioni di buon senso in questa decisione di «non offendere le altre religioni» risulta difficile. E così, a farsi avanti, è il sindaco di Busto, Gigi Farioli, pronto ad aprire le porte della città alla statua realizzata dalla Veneranda Fabbrica del Duomo: «La Madonnina venga a Busto, la accoglieremo abraccia aperte e la ospiteremo in una delle piazze più importanti della città».
La richiesta di Farioli è ufficiale. E lo è a tal punto che il primo cittadino bustocco ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al collega milanese (e pure all’ideatore del progetto e alla sua realizzazione Giorgio Cioni) per invitarlo a valutare l’offerta: «Ti chiedo di considerare la disponibilità della città di Busto Arsizio - si legge nel testo reso pubblico nelle scorse ore - ad ospitare la Madonnina».
Le ragioni che hanno spinto il reggente di Palazzo Gilardoni ad agire in prima persona, sono quelle del legamecon la tradizione religiosa e con tutto ciò che la statua della Madonnina rappresenta anche per il mondo laico.
«Ritengo necessario valorizzare ciò che la Madonnina rappresenta per tutti - spiega ancora il primo cittadino bustocco - il senso della tradizione, dell’identità, della capacità di accoglienza e di apertura verso il mondo. Omaggiare la tradizione è mantenere vivo quel fuoco che continua a ricordarci chi siamo e dove stiamo andando, anche semplicemente esponendo e custodendo la statua in una piazza». Farioli ci tiene a precisare che la sua non vuole essere una intromissione nelle decisioni della giunta Pisapia.
«Vorrei semplicemente ritornare al buon senso - spiega Farioli - nei confronti di un simbolo che è fortemente identitario e in cui si riconosce l’intera città di Milano e la Lombardia tutta».
Nel caso in cui il collega milanese dovesse acconsentire a "prestare" la statua della Madonna alla città di Busto Arsizio, resterebbe solo da deciderne la collocazione precisa, inmodo da valorizzarla in pieno. Farioli ipotizza una delle piazze della città, o in alternativa, nell’hub infopoint che sarà realizzato nell’area delle Ferrovie Nord, prima porta sul percorso che da Malpensa conduce al sito di Expo.
Certo è che Farioli gioca in casa. Si sa quanto i bustocchi siano legati alla venerazione della Madonna, quella dell’Aiuto.
«Una proposta, la mia, che tiene conto dell’unità di intenti, del comune sentire che ci sono tra il popolo bustocco e le sue istituzioni. La mia amministrazione è profondamente laica, ma ciò non significa che sia indifferente, neutrale o prona al relativismo imperante. Ricordo che la vera libertà religiosa è una conquista dello stato laico: se lo si negasse si perderebbe il ruolo dello stato come garante di tutti i diritti».( La prealpina )

di Elena Spagna [ 24 febbraio 2015 ]


GIULIANO PISAPIA

Questa volta, chi si sente in campagna elettorale permanente e cerca di fare polemica su qualunque argomento, ha deciso di diffondere una vera e propria falsità su un inesistente parere negativo del Comune sull’esposizione di una copia della Madonnina durante i sei mesi di ‪#‎Expo‬. Ribadisco, una volta di più, che questo parere negativo semplicemente non esiste. Non l’ho dato io, né alcun assessore. Il tema, sollevato dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici, su cui si sta discutendo, riguarda esclusivamente il luogo della collocazione dell’opera, che è cosa ben diversa dal divieto di esporre la copia di quello che certamente è uno dei simboli più importanti di Milano.
‪#‎Milano‬ nei prossimi mesi avrà bisogno delle sue energie migliori e non di spregiudicate bugie che non risparmiano neanche quanto di più caro i milanesi, credenti e non credenti, hanno.

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