domenica 18 gennaio 2015

BIMBO AUTISTICO COSTRETTO A CAMBIARE SCUOLA

Bimbi a scuola (immagine di archivio)

Genova - «I nostri figli non sono badanti o medicine. I nostri figli sono troppo piccoli, non possono stare vicini a lui...». Lui è Matteo (nome di fantasia, ndr), ha nove anni.
A creare il vuoto attorno a Matteo sono i genitori dei suoi amichetti. Quando a casa il racconto di un bambino per un abbraccio troppo energico si trasforma in maltrattamento. Una parolaccia in una catastrofe senza rimedio. E proprio quei genitori scrivono alla scuola, all’insaputa di papà e mamma di Matteo. Nel mirino finisce la “stanza blu”, promossa anche dalla psicologa che segue il bimbo, dove insieme a Matteo vengono lasciati, oltre all’insegnante di sostegno, alcuni suoi compagni. «La stanza blu non può funzionare da integrazione e i bambini scelti vengono utilizzati come “badanti” o “medicine” - si legge nella lettera che le famiglie dei compagni di Matteo scrivono alle maestre - Noi a quell’età non possiamo (e non vogliamo) dargli una responsabilità del genere».( da Il secolo XIX )

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO