sabato 4 ottobre 2014

TRUFFA RIMBORSO PENSIONE



Tre donne, sedicenti dipendenti del Comune, si sono presentate alla porta di una coppia di anziani  e approfittando del loro stato di salute e della loro buona fede, si sono portate via un borsello contenente 3.000 euro in contanti della pensione, libretti di risparmio, bancomat, tesserini sanitari e documenti bancari, estratti conto e un foglio con annotati i codici bancari e gli estremi del conto corrente.
Una di loro si è presentata dicendo di essere una dipendente comunale mandata dall'ufficio tributi per rimborsare i cedolini della pensione e che doveva consegnare alla signora Licia e al marito 300 euro a testa.
Ma aveva bisogno di controllare i cedolini stessi e i documenti. La pensionata quindi ha estratto dal comò un borsello contenente tutti i documenti della pensione e i soldi: lei e il marito li custodivano tutti nello stesso posto. "Scusi, mi sono operata all'occhio e non ci vedo, controlli lei per favore...". E' stata la buona fede della pensionata a far scattare la trappola.
La truffatrice rivolgendosi alla pensionata ha finto di interessarsi al suo occhio, chiedendole cosa avesse avuto e di mostrarle meglio dove aveva subìto l'intervento. E quando l'anziana si è voltata mettendosi verso la finestra, la truffatrice è fuggita con i soldi e i documenti.
Un colpo riuscito in appena un quarto d'ora. Le altre due complici la aspettavano in macchina a motore acceso.

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