La denuncia pubblica del sig. Emiliano Fabio , nipote della
novantunenne Maria Indellicati , dimessa da due ospedali lombardi nonostante
fossero state riscontrate più fratture pone problemi di varia natura .
Il primo riveste una aspetto etico : i lamenti del sig.
Emiliano circa “ l’abbandono dopo le dimissioni dall’ospedale di Circolo “ sono
stati raccolti dall’ASL di Varese dopo che la sua situazione è diventata di
dominio pubblico e dopo che il caso è rimbalzato negli alti piani regionali grazie a La Prealpina .
Perché bisogna scrivere ai giornali per avere ciò di cui uno ha diritto ?
E chi non ha la possibilità di scrivere ai giornali ?
Il secondo problema riguarda l’organizzazione socio-
sanitaria in Lombardia ed in particolare in provincia di Varese .
Non dubitiamo che le dimissioni della signora Maria
Indellicati siano avvenuti seguendo rigidi protocolli sanitari , ma queste
pratiche purtroppo non oltrepassano la soglia del reparto di competenza .
Ecco allora che ritorna d’attualità la nostra proposta della CASA della SALUTE , come concepita e realizzata in alcune regioni d’Italia
.
Ovvero , sintetizzando , una struttura socio-sanitaria che
abbia il compito di :
-Assicurare
un punto unico di accesso ai cittadini
-Garantire
continuità assistenziale h 24 , 7 giorni
su 7
-Rafforzare
l’integrazione con l’ospedale di riferimento soprattutto in relazione alle dimissioni protette
-Prendere
in carico i pazienti con problemi di patologie croniche
-Strutturare
un sistema integrato di servizi che
si prenda cura della persona fin dal momento dell’accesso attraverso :
l’accoglienza del cittadino, la collaborazione tra professionisti in loco ( medici di base, specialisti …), la
condivisione di percorsi assistenziali secondo standard collaudati .
Questo proponemmo in occasione dell’annoso problema del
Pronto Soccorso di Varese , questo proponiamo , confortati ( purtroppo ) da
quanto pubblicamente denunciato .
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