martedì 23 settembre 2014

TRADATE ( VA ) STESSO SINDACO LEGHISTA , ALTRO RISARCIMENTO DI SOLDI PUBBLICI !



l sindaco negò l'apertura di un sexy shopemettendo un'ordinanza non in regola e ora il Comune deve pagare un risarcimento danni di 5 mila euro, oltre alle spese legali di circa 2mila e 500 euro. Lo ha deciso il Tar della Lombardia dopo aver esaminato tutta la documentazione e il ricorso presentato dai proprietari del Sexy Shop,
L'allora sindaco, Stefano Candiani, emise infatti un'ordinanza urgente che vietava "l'apertura di attività di vendita di articoli di sexy shop" nella zone urbanistiche classificate come centri storici, entro i mille metri dalle zone sensibili (come luoghi di culto e scuole) e in un elenco di vie tra cui quella interessata vicino alla chiesa. (nella foto: il luogo vicino alla chiesa dove avrebbe dovuto aprire il sexy shop).
Oggi il tribunale condanna il Comune a un risarcimento che riguarda solo il periodo in cui è stata in vigore la prima ordinanza, quattro mesi durante i quali il negozio avrebbe potuto esercitare la propria attività. Dopo quel periodo l'ordinanza è stata ritirata dal Comune, sostituita con la seconda, giudicata regolare, e con la conseguente modifica al regolamento. 

Il Tar stabilisce quindi che il Comune deve pagare un risarcimento danni ai titolari del sexy shop per 5mila euro, oltre alle spese processuali che ammontano a 2mila e 500 euro. 
Queste cifre si sommano alle spese legali che il Comune dovrà pagare anche per il "matrimonio negato", sempre dall'allora sindaco Stefano Candiani nel 2008: è infatti di questi giorni la notizia lo Stato risarcirà la coppia con 8 mila, mentre il Comune dovrà pagare gli avvocati. 

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO