venerdì 29 agosto 2014

ELEMOSINA Si ELEMOSINA NO !

Affievolita le querelle estiva delle vendite abusive lungo le spiagge del nord Italia , con scarsi affari per tutti vista la stagione inclemente, riesplode quella dell’accattonaggio .
Nei giorni scorsi sono apparsi sulle vetrine di supermercati di Catania, Pordenone, Ferrara cartelli che invitavano i clienti a non concedere alcuna elemosina ai questuanti che sostavano all’ingresso .
Ultimamente poi un sacerdote  del Veneto ha affidato al foglio parrocchiale il suggerimento di negare l’elemosina in quanto “ non è educativo “.
Personalmente ritengo che non ci possano essere alibi per un piccolissimo aiuto a chi ne ha bisogno ,talchè nel fondo delle mie tasche  sono sempre usciti  uno o due euro per chi chiede l’elemosina al semaforo o davanti al supermercato .
Soldi che non sono mai mancati per i venditori di rose o di calze  ( senza acquistarne ) incontrati in pizzeria o nelle feste popolari .
E’ diseducativo ? Può essere , ma  occorre presentare un esempio personale,diverso , che abbia prodotto un cambiamento concreto, educativo, migliore   in queste persone .


In questo modo si alimenta il rachet degli accattoni ? Può essere , ma se non diamo l’elemosina a queste persone chi da un pasto a loro ed  magari ai loro figli ?
Così sono incentivati a non cercare lavoro ? Ma c’è lavoro ?
C’è chi si pone queste domande e ,nel dubbio ,tira dritto .
Personalmente ritengo che fino a quando una persona chiede la carità e ne riceve , in assenza di lavoro, non è “ tentato “ da altre alternative per sopravvivere ,quali il furto e la rapina che, oltre al danno per noi ,sarebbe una strada senza ritorno per poveretto .
E’ una valutazione , un discernimento che rasenta l’egoismo : “ ti aiuto a sopravvivere ma tu non rubare “
Non so se questa valutazione darà i suoi frutti , ma tant’è .




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