domenica 5 gennaio 2014
L'ONOREVOLE IN METROPOLITANA
Non è meraviglioso che il nuovo sindaco di New York vada al giuramento in metropolitana, che alcuni suoi colleghi italiani si rechino in ufficio stantuffando sui pedali, che il presidente del Consiglio decolli per le vacanze con l’aereo di linea e che sempre più politici lascino in garage le auto blu? Certo che lo è. È anche retorico e ipocrita, perché nella maggioranza dei casi il cambiamento non è dettato da convinzioni personali, ma da un adeguamento furbastro al vento dei tempi, per non urtare la suscettibilità di sudditi impoveriti e incolleriti. I quali mostrano di gradire il buffetto magnanimo del sovrano, la mancata ostentazione del suo potere che permette alle maestranze di esclamare fantozzianamente: com’è umano, lei! ( Gramellini )
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