La decisione di
alcuni sindaci di fare fronte comune contro i disservizi delle poste non può
che trovare l’adesione di quanti devono ripetutamente affrontare situazioni inconcepibili fino a
pochi anni fa .
Casualmente tali disagi sono iniziati quando questo
importante servizio ha iniziato ad annacquato
la propri vocazione originale per
trasformarsi in banca, in ufficio di vendita
motorini , in luogo di giochi d’azzardo col
“ gratta e perdi “…( a
proposito a quando le slot –machines ? ).
Tra poco non ci sorprenderemo di leggere ,come in tanti locali , il cartello “ QUI VINTI XXXXXXX EURO “.
Man mano che venivano incrementati quelli che loro chiamano servizi, aumentavano
di pari passo costi e disservizi .
Ci si ricorda ancora quando , con la scusa della “ posta-celere “, avevano inventato
questo una consegna diversificata delle
lettere per giustificare l’aumento del
costo dei francobolli ; della “
posta-celere” è rimasto solo il
costo ( furboni ) . Ormai è cronaca
quotidiana leggere di cittadini che si lamentano di una
posta-lumaca o di una posta smarrita .
Per non parlare delle code estenuanti presso gli uffici
postali o degli uffici postali chiusi in modo ingiustificato .
Al posto di ascoltare le lamentele dei cittadini , il
Garante della comunicazione di nomina governativa ha pensato bene di garantire
altri introiti alle poste ,autorizzando incrementi
fino al 50% per francobolli e raccomandate !
Il tutto di fronte al sontuoso regalo di ben 150 milioni di euro
da parte delle Poste alla decotta
Alitalia, dopo i 3,5 miliardi di soldi
nostri versati ad Aerone ed alla stessa
compagnia aerea pochi anni fa .
Evidentemente le poste
sono in attivo ed allora perché questi aumenti spropositati per noi ?
Ben venga dunque la
protesta dei sindaci , anche se permane qualche perplessità sulla ventilata
raccolta di firme presso i cittadini . Infatti il primo cittadino rappresenta
tutta la comunità, mentre le firme raccolte non saranno mai rappresentative del
100% degli amministrati .
Al massimo, per rafforzare la decisione adottata, sarebbe
opportuno limitarsi ad una delibera di
tutto il consiglio comunale .
Ovviamente la mia
firma non mancherà, visti i disagi che si ripetono presso l’ufficio postale del
mio paese, nonostante la professionalità del personale ivi occupato .
Andrea Bagaglio
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