Le banche non sanno cosa inventare per recuperare esosi crediti concessi avventatamente a qualche cliente malintenzionato . Soprattutto in un periodo come questo in cui gli stessi istituti di credito hanno stretto i cordoni della borsa, limitando sempre di più i prestiti ad aziende e commercianti e l’erogazione dei mutui a chi, tanto per fare un esempio, ha deciso di comprare casa.
E allora vai con ingiunzioni al limite del minaccioso per costringere clienti infedeli a restituire euro 0.01 ( ovvero un centesimo ) di maltolto !
E' accaduto ad Imperia , dove il sig .A.G. il quale aprendo una lettera indirizzatagli dalla sua ex banca .ha scoperto di esserle debitore nei confronti di quest’ultima di una cifra pari a un centesimo di euro.
Già perchè dai conti fatti dalla banca quando aveva chiuso la carta di credito, erano sfuggiti soldi pari a 0,01 euro .
E allora via con la lettera di richiesta impellente per sanare una situazione che non fa dormire ...dalle risate il sig A.G.
«Le comunichiamo – si legge testualmente nella missiva recante, come data dell’addebito il 9 dicembre 2013 – che la sua carta di credito è stata chiusa con un saldo a debito pari a euro 01 – da rimborsare immediatamente. Al fine di poter definire la sua esposizione debitoria nei nostri confronti la invitiamo a contattare urgentemente il nostro dipartimento di recupero crediti al numero ......... dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 21.00. ed il sabato dalle 9.00 alle 17.00».
Ogni commento è superfluo .
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