venerdì 20 dicembre 2013

GOVERNO D'AZZARDO -LA POSIZIONE DI DANIELA CAPITANUCCI

Daniela Capitanucci , da anni impegnata nella lotta contro le dipendenze da gioco d'azzardo così ha scritto circa l'approvazione delle norme che penalizzano i comuni che non vogliono altre sale da gioco .

È ancora incredula Daniela Capitanucci, presidente dell'associazione AND Azzardo e Nuove Dipenenze. L'emendamento approvato in Senato, che prevede la riduzione di trasferimenti a regioni ed enti locali che approvano norme restringenti sul gioco d'azzardo,  ha colto tutti di sorpresa: « È l'ennesima dimostrazione dello scollamento che c'è tra la politica di Roma e il territorio - commenta la dottoressa Capitanucci - Gli amministratori locali si ritrovano ad affrontare quotidianamente situazione di disagio che vanno a pesare drammaticamente sul bilancio sociale della collettività. E a Roma cosa fanno? Pensano a punirli perchè impediscono maggiori entrate erariali. È pazzesco».

La presidente di AND ha già sentito i sindaci lombardi e piemontesi con cui ha costruito, nel corso degli anni, un fronte compatto per la salvaguardia delle persone: « Sono tutti arrabbiati. Dopo aver visto dare la luce verde alla costruzioni di innumerevoli nuove case da gioco, dopo aver visto ridurre la sanzione amministrativa che aveva colpito i signori del gioco, ora ci tocca vedere anche questo».

Ciò che rende amareggiata Daniela Capitanucci è soprattutto il tentativo i tornare indietro abbozzato da alcuni votanti: « Come si fa a sostenere che non sapevano, non avevano capito? Loro dovrebbero amministrare la cosa pubblica, difendere i diritti dei cittadini: quindi dovrebbe essere il loro primo impegno informarsi approfonditamente su qualsiasi cosa si trovino a votare. Amministratori così non servono certo al nostro paese».

Intanto, il movimento NO Slot si sta organizzando: tante le idee sul tavolo. La battaglia è di nuovo infiammata. ( V.N.)

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