Lo rivela il primo studio retrospettivo su 350.000 pazienti, che ha analizzato sei medicinali per: displidemia (simvastatina); ipertensione (amlodipina); cardiologia (propafenone); psichiatria (sertralina); osteoporosi (alendronato) e diabetologia (metformina). Un risultato importante anche dal punto di vista farmacoeconomico. I dati, presentati a Roma, sono pubblicati su PlosOne
I generici “off-patent” (a brevetto scaduto) non presentano differenze statisticamente significative rispetto ai corrispondenti brand. È quanto emerge dal primo studio osservazionale retrospettivo, che ha analizzato la persistenza, l’aderenza e altri parametri di sei molecole specifiche a partire dai database relativi a circa 350.000 pazienti lombardi.
Realizzato con il contributo incondizionato di DOC Generici, lo studio è stato pubblicato su PlosOne e i risultati preliminari sono stati presentati a Roma in occasione dei recenti congressi SIIA, SIMI e SISA. “L'introduzione dei farmaci generici è un passo importante nel controllo dei costi sanitari e nel liberare risorse che possano essere utilizzate per terapie innovative”, dichiara il Professor Alberico L. Catapano, Presidente della Società Europea Aterosclerosi e Ordinario di Farmacologia all'Università di Milano. “Allo stesso tempo è fondamentale dimostrare che gli effetti misurabili nella popolazione esposta siano del tutto confrontabili a quelli del farmaco originatore. I dati preliminari oggi a disposizione vanno in questa direzione”.( Quotidianosanità )
Realizzato con il contributo incondizionato di DOC Generici, lo studio è stato pubblicato su PlosOne e i risultati preliminari sono stati presentati a Roma in occasione dei recenti congressi SIIA, SIMI e SISA. “L'introduzione dei farmaci generici è un passo importante nel controllo dei costi sanitari e nel liberare risorse che possano essere utilizzate per terapie innovative”, dichiara il Professor Alberico L. Catapano, Presidente della Società Europea Aterosclerosi e Ordinario di Farmacologia all'Università di Milano. “Allo stesso tempo è fondamentale dimostrare che gli effetti misurabili nella popolazione esposta siano del tutto confrontabili a quelli del farmaco originatore. I dati preliminari oggi a disposizione vanno in questa direzione”.( Quotidianosanità )
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO