
BRESCIA - Oscar Lancini, sindaco di Adro è stato arrestato dai Carabinieri ed è agli arresti domiciliari. E' accusato di turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Avrebbe favorito alcune aziende nella gara d'appalto per la realizzazione di alcune opere in paese.
GIP, TOTALE DISPREZZO DELLE GARANZIE D'IMPARZIALITA' - Il sindaco di Adro, Oscar Lancini, posto oggi ai domiciliari ha manifestato ''nella gestione della 'res publica' una disinvoltura che trasmoda nel totale disprezzo per le garanzie d'imparzialità imposte dalla legge''. Lo scrive il gip di Brescia nell'ordinanza di custodia cautelare per il sindaco leghista del paese del Bresciano visionata dall'ANSA.Il sindaco di Adro, Oscar Lancini, arrestato oggi, avrebbe 'fabbricato' in fretta e furia delle delibere riguardanti il cantiere dell'area feste comunale in quanto, a una prima richiesta di esibizione dei carabinieri, queste delibere non erano state ancora fatte. Nell'ordinanza di custodia cautelare è scritto che, il 10 aprile scorso i carabinieri avevano chiesto la documentazione che, però, non si era trovata perché - era stato raccontato loro - si trovava nelle mani del segretario comunale.
Sulla scorta delle intercettazioni telefoniche del giorno stesso il gip Cesare Bonamartini, che ha emesso l'ordine di custodia cautelare su richiesta del pm Silvia Bonardi, spiega che ''gli atti venivano redatti nel pomeriggio di quello stesso giorno e, l'indomani mattina, sottoposti alla firma del Bagalà (segretario comunale)''. ''Nella mattina dell'11 aprile 2013 - annota il gip - all'arrivo della p.g. operante presso gli uffici comunali, Bagalà Carmelo presentava le delibere mancanti, sostenendo di averle dimenticate, ormai da giorni, nel portabagagli della sua autovettura''.
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