- la tutela della legalità, regolarità e dignità di tutti i lavoratori e la diffusione estensiva della cultura della prevenzione;
- l'approvazione del LIBRETTO FORMATIVO a tutela di aziende e lavoratori anche in funzione di una formazione non ripetitiva ed un risparmio delle risorse;
- il REGISTRO dei soggetti professionali abilitati allo svolgimento di ruoli di strategica importanza come la figura del Docente qualificato all'insegnamento della Sicurezza, l'RSPP, l'ASPP, degli enti paritetici e degli organismi bilaterali e delle Associazioni di promozione della Salute e Sicurezza di rilevanza nazionale;
- l'estensione ed il miglioramento della qualità della formazione a tutte le figure coinvolte in ambito lavorativo distinguendo il concetto di informazione da quello di formazione;
- l'istituzione dell'Agenzia nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro;
- l'attivazione completa del SINP (Sistema Informativo per la Prevenzione nei luoghi di lavoro); il recepimento delle Convenzioni ILO n. 155 e 187;
- la ridefinizione dei profili di rischio (sostituzione del termine rischio basso per la salute con irrilevante), dei ruoli delle denominazioni di alcune figure della Prevenzione tra cui quella del Medico del Lavoro, superando la attuale e riduttiva denominazione di Medico Competente ed investendo lo stesso di un ruolo più centrale e di coordinamento;
- l'ampliamento dell'istituto dell'INTERPELLO;
- l'ottimizzazione della PA, garantendo congrue risorse alle attività di prevenzione e migliorando il coordinamento il coordinamento e le attività tra enti centrali e Regioni;
- la garanzia dei LEA TSLL (livelli essenziali di assistenza e prevenzione sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro) all'interno del PNP (Piano nazionale della prevenzione) e della programmazione regionale in materia sanitaria;
- istituzione della settimana della prevenzione e proclamazione del 2014 come anno della prevenzione.
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