A settant'anni dall'eccidio di Meina, avvenuto il 15 settembre del 1943, rievocheremo a Gallarate i tragici avvenimenti che culminarono nell’uccisione della nostra concittadina Lotte Froehlich Mazzuchelli.
Una lapide sulla tomba di famiglia la ricorda “atrocemente sacrificata ad un mito nefando”.
La sua colpa era quella d’essere ebrea.
Auspico che, accanto alla già prevista rappresentanza degli studenti gallaratesi, ci sia una larga partecipazione delle forze politiche, degli enti e delle associazioni.
Al termine della manifestazione porteremo un fiore al luogo della sua sepoltura nel nostro cimitero centrale.
Mi affido alla capacità di comunicazione e di diffusione di questo messaggio da parte di tutti i destinatari di questa e-mail in modo che possa esserci una adeguata informazione e un corale invito ai nostri concittadini.
Angelo Bruno Protasoni
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