domenica 20 ottobre 2013

L'INPS VUOLE INDIETRO 1 ( UN ) CENTESIMO ...ANCHE A RATE !

AL ridicolo non c'è mai fine !
QUANDO l’altro giorno si è visto recapitare la raccomandata con il bollettino è rimasto allibito. Sembrava uno scherzo, ma la busta riportato a lettere cubitali il logo dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. «Non volevo credere ai miei occhi _ dice Enrico  Casali, 85 anni ,di Riccione   _. Non riuscivo a capire, mi sembrava assurdo. E poi quella cifra, 0,01 euro percepiti in cinque anni. Per un attimo ho pensato che ci fosse dietro dell’altro». Invece, no. Come riporta la lettera il motivo è che in quei cinque anni «sono state corrisposte quote di pensione non spettanti, in quanto l’ammontare dei redditi personali è superiore ai limiti previsti dalla legge». Il commerciante dovrà saldare il suo debito, se così lo si può definire, entro il 14 novembre. E, comunque, entro trenta giorni dal ricevimento della lettera, recapitata il 15 ottobre, potrà andare all’Inps «per verificare la possibilità di rateizzare il rimborso». Due righe dopo si aggiunge che l’interessato «nel caso volesse impugnare il provvedimento, potrà presentare un ricorso esclusivamente online, entro 90 giorni dalla comunicazione».
 
NON SOLO. In assenza della risposta, a tre mesi dalla presentazione del ricorso amministrativo «potrà proporre un’azione giudiziaria da notificare direttamente all’Inps». ( da Il R.d.c.) 

2 commenti:

  1. Povero pensionato! E che ghiotta notizia su cui lanciarsi! Figuratevi un po' che gli elementi ci sono tutti: il cattivo impiegato pubblico, quello della Kasta, che sevizia un canuto ed innocente vecchietto; poi arriva il giornalista eroe che tira fuori la storia (sepure fra le reticenze del vecchino, chè lui se ne starebbe lì, a casa sua, tranquillo...) ed allla fine l'impiegato pubblico, il direttore e tutto il laido gruppo viene punito! ah ah ah che bello. Sul Giorno del 23/10/13 c'è una intervista al povero pensionato che è un capolavoro: il vecchino non ci ha dormito la notte quando ha saputo della rimozione del direttore, ma, oddio, dura lex sed lex; poi lui si è pure stancato di questa vita da "star" e addirittura l'intenerita giornalista ventila un suo futuro "in politica". E' l'eroe popolare perfetto per il momento, un vero Masaniello incruento che, quasi distrattamente, ha fatto quello che vorrebbe fare ogni onesto cittadino italico: versare palate di cacca su ogni impiegato pubblico. C'è una "narrazione" alternativa possibile? Mah... vediamo un po'. Intanto si potrebbe iniziare a tirare fuori un vecchio articolo di giornale che rimbalza, per altro, una notizia de Il Resto del Carlino, in cui si parla di un "piccolo club dell'usura". Ed indovinate un po' chi ci troviamo agli arresti domiciliari per usura, praticata alla veneranda età di 83 anni? Il nostro pensionatino sornione e delicato! http://www.romagnanoi.it/news/rimini/457438/Il-piccolo-club-dell-usura-riminese.html . Poi si potrebbe continuare con il considerare che nessun funzionario inps viene da tempo immemore promosso per aver scoperto indebiti reali, anzi... E si potrebbe averne conferma da qualsiasi impiegatuccio inps: i soldini che vengono indebitamente riscossi dal popolo tanto innocente sono un fenomeno di massa e quasi ogni singolo squallido statale, con i pochissimi mezzi a disposizione e contro la "volontà politica" generale ed imperante, ne riesce ad evitare almeno uno al giorno. Nel apese dell'illegalità di massa divenuta legalità di fatto, il vero colpevole è "l'altro". Potrei continuare, ma, davvero, il senso di inutilità cresce ad ogni ticchettio di tasti.

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  2. La commovente intervista http://www.giornale.sm/quel-dirigente-rimosso-dallinps-il-pensionato-non-ci-ho-dormito-ma-sulla-richiesta-di-rimborso-da-un-centesimo-la-firma-era-sua-96037/#.UmlZ0lMySec

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