I problemi legati alla carenza di questo servizio sono molteplici: «L’assenza degli educatori e l’inadeguatezza del numero degli assistenti, sta generando situazioni pericolose e inaccettabili, come segnalato anche da alcune mamme. Fortissime le deficienze nel trasporto, alcuni disabili sarebbero rimasti soli in strada per delle ore».
Poi ci sono i posti di lavoro: 60 quelli a rischio in tutta la Provincia tra educatori, operatori socio sanitari e assistenti di base. «La verità – spiega Dettori – è che la Provincia lo scorso anno metteva per il servizio circa 800mila euro e la Regione circa 420mila, oggi la prima ne ha messo a disposizione forse 250/300mila per tutto l’anno (risorse drammaticamente insufficienti), la seconda continua a dire che da 5 anni stanzia sempre le stesse risorse, peccato però che i disabili siano raddoppiati».
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