
lo street food, appunto il cibo di strada, è divenuto quest’estate una tendenza dilagante, soprattutto nelle località turistiche. In spiaggia, in montagna o nelle città d’arte, infatti, il 73% degli italiani in vacanza ha acquistato e gustato qualche specialità di street food. Questo è il risultato di un sondaggio di Coldiretti, secondo il quale 35 milioni di italiani hanno consumato cibo da strada, conciliando risparmio e riscoperta del territorio.
Sempre secondo i risultati del sondaggio di Coldiretti, infatti, nelle città d’arte, al mare, in campagna o in montagna il cibo di strada preferito da quasi la metà dei vacanzieri (45%) è proprio quello locale: gli arancini siciliani, la piadina romagnola, le olive ascolane, i filetti di baccalà romano, gli arrosticini abruzzesi, la polenta fritta veneta, le focacce liguri, il pesce fritto nelle diverse località marittime e gli immancabili panini ripieni con le tipiche farciture locali, dalla meuza siciliana alla porchetta romana passando per i salumi dell’Emilia Romagna.
Non è igienico , ma costa relativamente poco : TENDENZA O NECESSITA'?
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