Così ha comunicato Nigel Farage, leader degli indipendentisti inglesi dell’Ukip e co-presidente degli ‘euroscettici’ dello Efd quando ieri ha annunciato l’espulsione di Mario Borghezio dal gruppo.
Aver raccolto 130mila firme in pochi giorni, essere ricevuti a Strasburgo dal presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, leggere una dichiarazione comune dei gruppi parlamentari di critica radicale a Borghezio e, da ultimo, apprendere dell’espulsione dal gruppo degli “euroscettici” è una netta vittoria; il successo ottenuto da 130mila cittadine e cittadini che con la loro firma hanno ribadito un concetto: è indegno che tra i banchi del Parlamento europeo sieda un rappresentante italiano palesemente razzista.
Un successo importante ma non basta. Per questo adesso chiederemo che il Parlamento europeo votila revoca dell’immunità parlamentare per il deputato Mario Borghezio e che l’esponente del Carroccio, magari per effetto di una class action che impugni la Legge Mancino, sia processato in Italia per istigazione all’odio razziale.
Così scrive Stefano Corradino di art.21 e noi ci associamo
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