L’europarlamentare razzista Mario Borghezio ha deciso di autosospendersi dal gruppo Efd(Europa della libertà e della democrazia – euroscettici in attesa di fare piena chiarezza sulle frasi pronunciate sul ministro per l’integrazione Cecile Kyenge.
Borghezio è ora costretto alle scuse, dopo essere stato messo all’angolo perfino dai colleghi del suo stesso gruppo. “Sento il dovere di formulare le mie scuse più convinte al ministro – spiega – Ritiro le mie parole considerate offensive verso una persona di colore e verso una donna. Mi rammarico di aver recato disdoro al Parlamento ed al gruppo Efd”. Scuse alle quali Borghezio verosimilmente è stato obbligato perché non fosse espulso direttamente.
La sospensione di Borghezio dal gruppo Efd (Europe of freedom and democracy) “è la vittoria di 130mila cittadini che hanno voluto ribadire un concetto: fuori il razzismo dal Parlamento europeo”dice Stefano Corradino, direttore di Articolo 21 e autore della petizione “Dimissioni per Mario Borghezio”. “Siamo stati ricevuti – continua Corradino – dai capigruppo di socialisti e democratici, popolari, liberali, verdi, comunisti che, all’unisono hanno espresso vergogna per le dichiarazioni offensive dell’esponente del Carroccio ai danni del ministro dell’Integrazione Kyenge”. ( Da IL FATTO )
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