domenica 24 febbraio 2013

SESTO CALENDE : CERCASI VOLONTARI PER SALVERE ROSPI E RANE !




SESTO CALENDE, 24 febbraio 2013- Anche quest’anno è partita lacampagna volontaria per salvare i rospi e rane
Una barriera artificiale creata dai volontari
che migrano scendendo dalla collina. La chiusura di questo anno sarà sabato 30 marzo perchè poi, con l’ora legale, diventa buio più tardi quindi c’è meno traffico e, per quella data, gli anfibi dovrebbero essere scesi tutti.
Perché scendono dalla collina? I rospi comuni (Bufo Bufo) e le rane (Rana Dalmatina, Rana Latastei e Rana Esculenta) trascorrono il letargo invernale sulla collina a monte della strada Lentate-Osmate e, quando capiscono, dall’aumento della temperatura, che l’inverno volge al termine, iniziano la migrazione riproduttiva annuale che consiste nel discendere verso gli stagni ed i piccoli corsi d’acqua del fondovalle ove le femmine depongono le uova che i maschi immediatamente fecondano. Tempo dopo nasceranno dei girini.
Attraversando una strada trafficata, finirebbero schiacciati in quantità, per cui li blocchiamo con le barriere, li raccogliamo nei secchi e li trasportiamo oltre la strada, li classifichiamo, li contiamo e li liberiamo.
I rospi e le rane si muovono dopo il tramonto, all’inizio di febbraio è circa alle 18 poi diventa giorno dopo giorno più tardi.
Le condizioni climatiche favorevoli sono: temperatura dopo il tramonto maggiore di 6° C, assenza di vento e, se piove, per gli anfibi è meglio. Dopo il tramonto la temperatura tende a scendere, a volte lentamente ed a volte velocemente e, poco sotto i 6 gradi, i rospi si fermano dove sono arrivati, si interrano ed aspettano una serata migliore.
Se piove rimangono attivi anche con temperature un pochino più basse. Tassativo è il vento: siccome abbatte notevolmente l’umidità, nelle serate ventose non si muovono proprio.
Chi è interessato a far parte di questo gruppo di volontari può telefonare al: 340.24.54.566 e, per raccolta dati (numero anfibi classificati e contati) l’e-mail è: beppe.balzarini@libero.it

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO