giovedì 28 febbraio 2013

AUTOVELOX : altro giudice di pace contesta la " cassa facile " dei comuni !


Questa volta, in aiuto degli automobilisti, è intervenuto il Giudice di Pace che ha “oscurato” il multavelox collocato davanti all´acquapark “Le Cupole village” di Manerbio, sulla variante 45 bis, nel Bresciano.
Al Comune bresciano la pioggia di contravvenzioni ha garantito un gettito di oltre 800mila euro. Un “tesoretto” che, però, con il precedente giuridico stabilito grazie alla sentenza del Giudici di Pace potrebbe essere “intaccato”.
Un donna, multata per la terza volta, impugna, a ragione , la contestazione .
Sotto la lente del giudice il fatto che alla donna fossero già stati decurtati i punti senza che, come da rilevazione inviatale, lei stessa avesse provveduto a comunicarlo.
A due anni di distanza la sentenza del Giudice conciliatore che ha annullato la ammenda cumulativa e condannato il Comune di Manerbio a rimborsare le spese processuali.
Non solo, per il giudice, il multavelox, così collocato dall’amministrazione comunale, presenterebbe alcune irregolarità, come il posizionamento a meno di un chilometro di distanza dal cartello che segnala il rilevamento elettronico. Una situazione di irregolarità che, tra l’altro costringerebbe gli automobilisti a brusche frenate per evitare di incorrere nella multa.
Il Giudice ha poi rilevato altre “anomalie” come la gestione dei dati sensibili dei sanzionati (le contravvenzioni vengono “gestite” da un’azienda esterna al Comune), ma ance l’osservazione che, per vigilare, come prevede la normativa, sull’autovelox, vengano impiegati agenti della Polizia Locale sottratti in questo modo ad altre attività.


P.S - insistiamo : la gestione dei  dati sensibili non può essere affidata a privati , come hanno deliberato molti comuni anche del varesotto !

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