La Seconda sezione civile della Corte di Appello di Milano, il dispositivo è stato emesso ieri pomeriggio, ha quindi riconosciuto la responsabilità di EDILFIBRO e CIELLE PREFABBRICATI e le ha condannate al risarcimento in favore della signora L. M., vedova dell'artigiano P.S che ha lavorato per taliditte per un totale di circa 300mila euro.
In primo grado, il Tribunale di Voghera aveva rigettato la domanda risarcitoria della vedova di P. S. deceduto per mesotelioma pleurico ed escluso la responsabilità delle due società che producevano materiali in cemento-amianto, che l’artigiano aveva manipolato.
( da Ambient&Ambienti )
In realtà ogni medico del lavoro sa che non esiste un limite numerico di fibre respirate ,al di sotto del quale non si contrae il mesotelioma della pleura , tumore tipico delle fibre di amianto .
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