In maniera molto evidenziata sui mezzi di informazione “scopriamo” che il presidente nazionale delle ACLI partecipa in modo molto vicino ai lavori di un nuovo (!) raggruppamento o soggetto politico. Fianco a fianco con Montezemolo.
Personalmente ognuno di noi aclisti puo’ fare le proprie valutazioni, rispetto alla propria storia politica e in rapporto alla storia politica del nostro movimento – ed è certamente legittimo che anche Olivero possa fare le PROPRIE scelte e decidere del proprio impegno.
NON E’ PERO’ CORRETTO CHE NEL FARE QUESTE SCELTE (personali e non frutto di un percorso del movimento) chi dovrebbe RAPPRESENTARE gli iscritti ed il movimento … si presenti e collabori a queste iniziative senza distinguere il proprio ruolo di PRESIDENTE NAZIONALE DELLE ACLI.
E per EVITARE CONFUSIONE e RISPETTARE LA LIBERTA’ DEL MOVIMENTO … personalmente penso che… PRIMA di fare questi passi OLIVERO AVREBBE DOVUTO DIMETTERSI DAL RUOLO CHE RICOPRE NEL MOVIMENTO ed esigere che sulla stampa ed in TV la sua scelta PERSONALE venisse ben tenuta divisa dal pluralismo e dai percorsi politici delle ACLI e degli ACLISTI.
Questa confusione nasce forse anche un poco dalla ambiguita’ dei rinnovi di mandato con scadenza non coincidente con i momenti congressuali, che sembrano fatti apposta per prepararsi ruoli esterni in uscita.
Inviterei a chiedere, anche solo per chiarezza e trasparenza e nel rispetto delle scelte personali legittime, che IL PRESIDENTE NAZIONALE DELLE ACLI SI DIMETTA DAL PROPRIO RUOLO e proceda pure liberamente verso i nuovi impegni politici che sembra accingersi a voler assumere.
Ferruccio Boffi
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