Alessandra Kustermann, 59 anni, è la Direttrice dell’unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia del Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologico della Clinica Mangiagalli di Milano. E’ stata la prima donna ad essere nominata primario ginecologo in cento anni di storia della Mangiagalli. Le sue capacità nella cura delle patologie della gravidanza e dei nascituri sono riconosciute a livello internazionale. Ha realizzato negli ultimi dieci anni due servizi all’avanguardia in Italia a tutela delle donne, degli uomini e dei bambini: il Centro contro la Violenza Sessuale e il Centro contro la Violenza Domestica, che assistono quotidianamente e si prendono cura della sorte di centinaia di donne, uomini e bambini maltrattati, abusati, abbandonati.
Alessandra Kustermann ha ricevuto tutte e 3 le più importanti onorificenze lombarde:
· L’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano (2010)
· Il “Sigillo Lombardo” del Consiglio Regionale della Lombardia (2008)
· La “Medaglia d’Oro” di riconoscenza della Provincia di Milano al Soccorso per la Violenza
Sessuale Domestica (2007)
Alessandra Kustermann collabora da sempre con le istituzioni della città e della Regione e contemporaneamente lavora con numerose istituzioni cittadine e nazionali, dalla Caritas alla Polizia e ai Carabinieri, dalle Università ai consultori familiari, sempre con l’obiettivo di garantire protezione, assistenza e dignità ai più deboli.
Alessandra Kustermann è una figura di spicco nei servizi di Ostetricia e Ginecologia in Italia. E’ stata sempre convinta dell’importanza che le donne possano abortire in sicurezza ma si è sempre battuta con lo stesso vigore per le politiche di sostegno alla vita. “Se una donna è in difficoltà – ama ripetere - e un contributo economico la salva da un aborto, perché non aiutarla?” E così, non ha difficoltà ad aiutare donne a rivolgersi al Centro di aiuto alla vita che ha sede in Mangiagalli.
Si è inoltre sempre battuta affinchè le donne possano conciliare l’attività lavorativa e gli affetti privati. La gestione consapevole dell’orologio e del calendario quotidiano, il “tempo delle donne”, è fondamentale. Alessandra Kustermann sviluppa anche un interesse vivo per i problemi degli altri, in tutte le molteplici declinazioni. “Da ragazza ero andata tre volte a Lourdes, come volontaria, e l’impatto con la malattia e il dolore mi aveva convinto che avrei voluto aiutare gli altri a guarire o almeno ad alleviare la loro pena di vivere“. Nasce da questa intensa e solidale rete di relazioni e rapporti, che la pratica ospedaliera non ha mai logorato, anzi ha rafforzato, l’impegno per affrontare le altre sfide della sua vita.
Ha assolto numerosi ruoli importanti in ambito europeo (due Progetti Europei – Svela e EXOP), i ambito nazionale (Membro del Consiglio Superiore della Sanità) e in sede di amministrazione locale (Regione, Provincia e Comune). Alessandra Kustermann, come molti milanesi d’adozione, agisce e si riconosce nel patrimonio dei valori della civiltà ambrosiana e lombarda, nei suoi tratti di democraticità riformista, di tolleranza al confronto aperto, di fattività e operatività laboriosa, mai disgiunta dalla ricerca delle soluzioni più innovative e umane: e soprattutto nella capacità di tradurre nella prassi quotidiana l’assunzione di piena responsabilità da parte della società civile nella sfera dell’agire collettivo. Adesso l’ultima e forse più importante sfida che vuole vincere, con l’aiuto e il supporto di tutti i lombardi e lombarde: mostrare che parte proprio dalla Regione Lombardia da sempre all’avanguardia del Paese il rinnovamento della politica capace di aprire una prospettiva e una speranza nuova contro il populismo, il localismo anti europeo, la demagogia conservatrice degli indifferenti.
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