I controllori pubblici, ovvero l'equivalente della Corte dei Conti italiana hanno scoperto che i responsabili della BA( struttura pubblica ,tipo ufficio di collocamento ) per organizzare la Sommerfest, l’annuale festa estiva, punto di incontro tra manager e datori di lavoro, dunque occasione per stringere utili contatti ai fini della riduzione della disoccupazione, hanno fatto il passo più lungo della gamba.
Per ringraziare una gentile signora che per la festa aveva messo a disposizione gratuitamente la sua villa con annesso giardino, i manager le hanno inviato come gesto di cortesia un bel mazzo di fiori, costato la bella cifra di 51,98 euro. Uno sperpero insensato e inammissibile, ha bacchettato la Corte dei Conti, scrivendo che una spesa di rappresentanza del genere «non è in relazione contingente con lo svolgimento dei compiti precipui».
Ma gli spietati controllori non si sono fermati qui, poiché hanno anche scoperto che per rifocillare qualche centinaio di persone intervenute alla Sommerfest la BA si è permessa il lusso di spendere 1081,68 euro in cibi e bevande. La spesa comprendeva anche 50 bottiglie di vino, pagate ad un costo complessivo più che ragionevole di 524,79 euro. Il guaio è che per un importo considerato tanto rilevante, per la Corte dei Conti i manager dell’Agenzia avrebbero dovuto pretendere come minimo uno sconto.
E poi qualche cretino andava a fare " cucu" alla cancelliera !
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