domenica 19 agosto 2012

LETTERA APERTA ALL’ON. LIVIA TURCO A PROPOSITO DI FRANCA RAME E DELL’ILVA .


Sig.ra  on. Livia Turco , perché le scrivo ? Perché sono indignato per il suo comportamento ed arrabbiato con me stesso . Mi spiego .
 Sabato  18  su IL FATTO QUOTIDIANO  c’era una nobile lettera della ex senatrice Franca Rame ,che se la prendeva con  il governo Monti ,sostenuto dal suo patito, il PD . La lettera  terminava con l’invito a divulgarne il contenuto . Cosa che ho fatto .
     
                                                                                                                                                 Sono andato poi  sul blog della signora Rame e mi sono riletto le motivazioni per  cui si è dimessa dal senato nel 2008  che si riassumono  nella   impotenza di   poter incidere nella realtà costituita.  Una riflessione : la casta parlamentare racconta un sacco di frottole agli  elettori ed è pronta ad accoltellare la madre ( metaforicamente ) per un posto al sole, e Franca Rame si dimette  .Onore all’onestà mentale di Franca Rame .
Ma cosa c’entra lei on .Turco ? C’entra e come ! C’entra quando leggo che la sen. Franca Rame il giorno 11 ottobre 2007 Le ha indirizzato, in qualità di Ministro della Salute , una interrogazione con risposta   scritta, riguardante  le gravi condizioni dei bambini del quartiere Tamburi di Taranto , bambini che ,come  denunciava il primario di ematologia prof. Patrizio Mazza , a 10 anni manifestavano già la “ sindrome da fumatore incallito “ per via dei fumi / polveri provenienti dall’ILVA . 
Non solo, ma già allora veniva evidenziato dall’ASL  un tasso di neoplasie polmonari tra i più alti  d’Italia .
L’interrogazione era accompagnata da una frase lapidaria: NON HO MAI RICEVUTO RISPOSTA ALCUNA .
Evidentemente    le condizioni di salute di tante persone, soprattutto bambini , non erano prioritarie .
Non crede onorevole che se si fosse occupata  5 anni fa della salute dei bambini di Taranto  ( assieme al ministro dell’ambiente ) , ci sarebbero stati qualche morto in meno e meno genitori con lutti che segnano un’esistenza ?
Forse , se  invece di recarsi  a” Porta a Porta” , fosse andata   a Taranto , avrebbe potuto rispondere all’interrogazione della sen. Rame e non si sarebbe arrivati a questo punto .
Concludo spiegando perché sono arrabbiato con me stesso . Semplice : ho creduto nel governo dell’Unione di cui Ella faceva parte .

Dott. Andrea Bagaglio . Medico del lavoro .


1 commento:

  1. Buongiorno,
    la signora Rame vorrebbe mettersi in contatto con lei.
    Se possibile ci invii i suoi riferimenti all'indirizzo
    francarame@fastwebnet.it
    Grazie e buon lavoro.

    La Segreteria

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