martedì 10 luglio 2012

DUE LAVORATORI MUOIONO A GENOVA !


Una triste giornata per la città. Una città scaldata dal sole estivo e raffreddata da due morti, ancora sul lavoro. Due uomini, un operaio di 48 anni e un altro di 39, hanno perso la vita, uno questa mattina e uno nel pomeriggio, proprio mentre facevano quello per cui si alzavano tutti i giorni.
Gabriele Traverso, un operaio di 39 anni è morto nel pomeriggio dopo un malore sul luogo di lavoro in un capannone dell’azienda Atena, una ditta che produce carpenteria metallica, in via delle Fabbriche a Genova Voltri. Secondo prime informazioni, l’operaio stava lavorando quando ha perso i sensi. L’uomo è morto poco dopo. Non è escluso uno choc da caldo, associato, probabilmente, a turni di lavoro troppo pesanti.



Lì, nella fabbrica, infatti, il lavoro era duro, tra lamiere, macchinari, ferro, materiali accatastati. Un bunker senza aria condizionata, circondato da altri stabilimenti. Traverso si è accasciato accanto ad un macchinario che usava da sempre. In fondo al capannone, quasi nascosto da un furgoncino.
In questi ultimi mesi si lavorava, senza guardare l’ora, senza pensare al sabato e a volte anche alla domenica. Perché i tempi delle consegne delle commesse dovevano essere rispettati a tutti i costi. Ora sono in corso accertamenti. Il pm ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio dove sarà eseguita l’autopsia. Sequestrato il macchinario utilizzato dall’operaio.
Questa mattina, invece, intorno alle 9 in piazza Manin, nel centro del capoluogo ligure, a perdere la vita è stato un operaio di origine macedone di 48 anni. L’uomo era alla guida di un camion che trasportava cemento, si è fermato in seconda fila vicino a un’edicola, forse per chiedere un’informazione, scendendo senza però tirare il freno a mano.
Il mezzo ha iniziato a muoversi, lanciato veloce in mezzo al trafficatissimo incrocio di piazza Manin e verso la scarpata di scalinata Durazzo. L’uomo lo ha rincorso, cercando di salire a bordo: nel momento in cui è riuscito ad aggrapparsi alla portiera e ad aprirla, il camion è finito contro un albero, e l’operaio è rimasto schiacciato. I militi della Croce Blu di Castelletto e il personale dell’automedica del 118 hanno tentato invano di rianimarlo.
L’uomo, che era sposato ed aveva un figlio di vent’anni, lavorava per la società “Immobiliare Langhe” e si stava dirigendo al liceo Leonardo Da Vinci di Genova dove sono in corso i lavori di ristrutturazione di una palestra. Sull’incidente, il sostituto procuratore ha aperto un’inchiesta, delegando gli accertamenti ai vigili della sezione infortunistica della polizia municipale.


Leggi l'articolo completo: Lavoro e morte, due operai perdono la vita | Liguria | Genova | Il Secolo XIX

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