sabato 5 novembre 2011

CREMONINI & C ( quello delle carni )


Porcate Italiane


A Reggio Emilia e a ROZZANO (MI), sono stati inaugurati due nuovi ristoranti ROADHOUSE GRILL, che fanno parte del Gruppo Cremonini.

Vi ricordo che il gruppo Cremonini, come testimoniato da inchieste di REPORT (Rai 3), è un'azienda che nel corso degli anni si è distinta per una serie di azioni illegali e anche criminali.
Per citarne alcune: 


- vendere carne di bovini di oltre 17 anni come carne di bovini inferiore ai 24 mesi di età (tale carne è finita negli omogeneizzati per bambini!)

- vendere svariate tonnellate di carne in scatola avariata a Paesi poveri (guadagnando su incentivi europei per tali esportazioni), tra cui la Russia (dove Report ha raccontato della morte di un 12enne dovuta al consumo di tale carne contenente botulino) e Cuba.
 

Per la morte in Russia un intermediario della Cremonini ha pagato 150.000 euro per evitare una denuncia e il blocco delle importazioni in Russia.

Al momento dell'indagine fatta da Report, la carne che il governo cubano ha respinto dopo alcune analisi (che confermavano le pessime condizioni di diversi lotti di carne) era stata imbarcata su una nave, ma non per riportarla in Italia per la distruzione.

La nave era destinata all'Angola. La carne avariata verrà distrutta o venduta agli angolani?

Per questo motivo vi invito a non recarvi nei ristoranti ROADHOUSE GRILL, a divulgare questa mail, a boicottare anche le altre aziende del gruppo Cremonini che sono:

Autogrill MOTO
carne MONTANA
bar e ristoranti CHEF EXPRESS (treni e aeroporti)
salumi IBISE'
carni INALCA
supermercati MARR (diffusi soprattutto in Romagna e Marche)
 


NB: la carne bovina utilizzata in Italia dai Mc'Donalds, è fornita dal Gruppo Cremonini


* la prima catena sensata...ne hanno parlato anche al TG 1, non fermarla *



1 commento:

  1. Luca Macario - Ufficio Comunicazione e Stampa Gruppo Cremonini8 nov 2011, 14:37:00

    Caro Andrea,
    scrivo a nome del Gruppo Cremonini rispetto a questa email, che invita al boicottaggio dei nostri prodotti, e che continua a circolare in rete da anni, anche sotto forma di spam.

    Il dialogo con i nostri clienti e partners è per noi fondamentale: vorremmo pertanto condividere con te e gli altri lettori alcune importanti considerazioni su queste accuse, del tutto infondate.

    L’email trae spunto da una puntata della trasmissione Report, andata in onda su Rai Tre nel 2005, i cui contenuti sono stati oggetto di indagine da parte delle Procure della Repubblica di Roma e Rieti. I risultati hanno evidenziato che la condotta del Gruppo Cremonini è stata corretta: entrambe le indagini, infatti, si sono concluse con due decreti di archiviazione. Questo, tuttavia, non è bastato a fermare gli ingiustificati attacchi nei nostri confronti, specie da parte di alcuni forum che hanno continuato a denigrare il Gruppo Cremonini dando visibilità all’email diffamatoria.

    Per tutelare l’immagine e la reputazione della nostra società abbiamo dovuto difenderci nelle sedi giudiziarie competenti, attraverso una prima denuncia depositata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, che nel settembre 2009 ha emesso un’ordinanza che ha portato nei mesi successivi alla chiusura di ben oltre di 30 siti e blog, e con una seconda indagine aperta dalla Procura di Modena a tutt’oggi in corso.

    Allo stesso tempo abbiamo scelto di reagire in maniera propositiva, creando uno spazio di confronto aperto e leale con il nostro pubblico: un blog, raggiungibile al link http://blog.cremoninirisponde.it/ in cui potrai informarti sul nostro operato in maniera trasparente, confrontarti con noi e con gli altri lettori.

    Restiamo a tua disposizione, un caro saluto

    Ufficio Comunicazione e Stampa
    Luca Macario

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