Tra il 2009 e il 2010 gli aumenti delle polizze Rc auto sono stati ''anche del 25% per un individuo che assicura un'autovettura e di oltre il 35% nel caso di un motociclo''. E' la denuncia del presidente dell'antitrust, Antonio Catricala', ascoltato in audizione in Commissione Industria del Senato.
Catricalà ha riportato alcuni esempi di aumenti "particolarmente significativi".
CONSUMATORI: AUMENTI IRREFRENABILI, IN 10 ANNI +98% - I costi per assicurare la propria vettura sono cresciuti in dieci anni, tra il 2001 e il 2011, "di ben il 98%", di cui il 30% solo negli ultimi 2 anni. E' la denuncia di Adusbef e Federconsumatori che rendono noti i loro calcoli dopo quelli dell'Antitrust. "Confrontando i rincari con le tariffe applicate nel 1994 si raggiunge un incremento di oltre il 186%. Una crescita continua e irrefrenabile, confermata anche dai dati di quest'anno che - affermano le associazioni - registreranno una nuova crescita media di oltre il 12%". Si tratta di una crescita "inaccettabile", che "non ha alcuna giustificazione", soprattutto se si guarda ai dati sull'incidentalità, "dal 2001 ad oggi diminuita del 22%". "E' ora di porre un freno a questo andamento - proseguono i consumatori -. Dopo la denuncia anche da parte dell'Antitrust ora ci aspettiamo risposte e interventi immediati per incrementare la trasparenza e soprattutto la competitività in questo settore, nel quale, purtroppo, è ancora estremamente limitata. Questo attraverso il potenziamento del ruolo degli agenti plurimandatari, indispensabile per un abbattimento dei costi e con la modifica del meccanismo del bonus malus"
ADOC: ASSICURAZIONE DIVORA BILANCI FAMIGLIE - "L'rc auto sta divorando i bilanci delle famiglie". Lo afferma l'Adoc, secondo cui gli automobilisti italiani spendono circa 250 euro in più l'anno rispetto ai francesi, il 40% in più rispetto alla media europea e addirittura l'83% in più rispetto ai costi che si registrano in Germania e Spagna. Secondo l'associazione, "rimane il grave problema del bonus-malus, che oggi prevede solo un 'malus' per i consumatori, tanto che per l'automobilista virtuoso il costo della polizza non cala, anzi aumenta di pari passo con l'inflazione, mentre l'unico 'bonus' spetta alle compagnie assicurative. L'Isvap può e deve dare una mano per rendere più equo il sistema assicurativo".
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