MILANO - Un cliente racconta di aver ordinato una focaccia e di aver chiesto all'addetto di tagliarla a metà. Poi nello scontrino è spuntata una voce in più: 0,20 euro.
“Tagliare una focaccia da 22 euro al chilo in due per un panettiere è diventato un servizio straordinario?”, scrive la pagina che sottolinea: “Il sovrapprezzo può essere giustificato per coprire i costi del personale impiegato e perché potrebbe richiedere più tempo e attenzioni rispetto a un servizio standard”.
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