venerdì 5 settembre 2025

MASCHILICIDIO A NAPOLI

 



NAPOLI -Mi sento libera... Dopo aver subito tante angherie ero già in gabbia. Quindi non cambierà molto ora». Sarebbero state queste le parole che L.S., 58 anni, avrebbe proferito con la polizia quando, poco prima di essere accompagnata in carcere a Secondigliano, è stata interrogata. 

Era stata da poco visitata dai sanitari del pronto soccorso del Vecchio Pellegrini dove, in un primo momento, le era stato attribuito un codice rosso così, quando è arrivato il via libera dei medici, gli agenti della Mobile e il sostituto procuratore Giuliano le hanno chiesto di raccontare nei dettagli quanto accaduto. Lei ha confessato, anzi ammesso, di aver ammazzato il marito C.R., 59 anni.

La donna avrebbe agito per difendersi da un’aggressione, ma la dinamica di quanto accaduto è ancora tutta da chiarire, poiché il cadavere del coniuge sarebbe stato trovato nel letto di casa. Subito dopo i fatti, è stata lei stessa a chiamare i soccorsi. La donna è stata trasportata in codice rosso all'Ospedale Vecchio Pellegrini e poco dopo è stata arrestata e portata nel carcere di Secondigliano. La figlia della coppia avrebbe assistito alla scena.

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