IMPERIA - Una presunta tangente da 5mila euro, destinata ad agevolare il rilascio di un permesso di soggiorno, ha portato all'arresto in flagranza di un pubblico ufficiale e di una intermediaria. In manette sono finiti Luigi Mingherlino, sostituto commissario in servizio all'Ufficio Immigrazione della questura di Imperia, e Yelena Vtulkina, cittadina russa titolare di un'agenzia di pratiche per stranieri e candidata alle scorse elezioni comunali di Sanremo con Fratelli d'Italia.
L'arresto è scattato il 12 giugno, subito dopo la consegna della somma, suddivisa in banconote da 200 euro e contenuta in una busta insieme alla documentazione relativa alla pratica. L'operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Procura di Imperia, nell'ambito di un'inchiesta più ampia che coinvolge complessivamente cinque persone.
Oltre al sostituto commissario e alla titolare dell'agenzia, risultano indagati anche un agente dell'Ufficio Immigrazione del commissariato di Sanremo e i rappresentanti di altre due agenzie. L'accusa è quella di corruzione per un presunto sistema che avrebbe facilitato, dietro pagamento, il rilascio dei permessi di soggiorno a cittadini stranieri.
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