domenica 15 giugno 2025

IDIOTI ROMANI !

 


ROMA - Saluti fascisti al liceo Malpighi di Roma

Svastiche sui muri, saluti fascisti, slogan che inneggiano al duce: succede in un liceo romano, il Malpighi di via Silvestri, dove «un gruppo di studenti vandalizza regolarmente i locali scolastici, distruggendo le dotazioni dell’istituto e deturpando un edificio di valore storico e artistico con svastiche, croci celtiche, frasi inneggianti al duce e perfino slogan antisemiti. 


Il tutto senza mai una chiara e pubblica condanna da parte della Dirigenza», come scrive un comunicato firmato per ora dai genitori di una quindicina di studenti. Uno degli episodi più gravi è avvenuto proprio qualche giorno fa, poco prima della fine della scuola, il 6 giugno: nel cortile della scuola è stata scattata una fotografia in cui un folto gruppo di studenti posa con il braccio teso, davanti ad uno striscione di ispirazione fascista, compiacendosi per i danni arrecati all’istituto. «Questo gesto, che richiama esplicitamente un’ideologia condannata dalla nostra Costituzione, è per noi inaccettabile», scrivono i genitori.


 «Non possiamo tollerare oltre che la scuola, luogo di formazione, democrazia e legalità, venga trasformata in palcoscenico di propaganda e impunità. Ci chiediamo: dove sono finite le responsabilità educative di chi dirige l’istituto e dei docenti? Perché non vi è stata alcuna presa di posizione pubblica o disciplinare? Che messaggio si sta dando ai ragazzi e alle ragazze, cittadini di questa Repubblica? ».

La dirigente dell'istituto, la dottoressa Paola Vigoroso, precisa di essere intervenuta immediatamente: «Noi ci siamo dissociati come corpo docente, a prescindere dai genitori, come comunità educante, da questi atteggiamenti estremisti e anticostituzionali, il nostro piano formativo di istituto ha sempre puntato all'inclusione e a scongiurare questi atteggiamenti, siamo tutti compatti». 


Per quanto riguarda i provvedimenti disciplinari, visto che la foto è stata scattata all'interno di uno dei cortili della scuola, oltre a redarguire i ragazzi, «abbiamo abbassato tutti i voti di condotta e cambiato i crediti scolastici, anche agli studenti di quinta, nonostante fosse l'ultimo giorno di scuola: non potevamo sospendere né mettere note perché è finito l'anno scolastico, ma in sede di consiglio di classe abbiamo preso questa decisione, sollevando le proteste dei genitori dei ragazzi individuati.


 E ho inviato una relazione all'ufficio scolastico regionale, riassumendo quanto accaduto. Combattiamo da tempo per qualunque atteggiamento nocivo alla convivenza civile, e mi dispiace infangare il nome della scuola, spero non ne nasca una gogna mediatica, ma non possiamo infierire ulteriormente. Non voglio sminuire ma è stata una bravata dell'ultimo giorno», spiega la preside.   ( Corriere )

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