SAN SEVERO ( Foggia )- In vico Barone in pieno centro storico a San Severo (Foggia). E’ avvenuta qui la tragedia consumatasi in ambito familiare.
Lui, Mario L.-P. , incensurato di 30 anni , era un muratore.
La donna una casalinga, anche lei incensurato. Mai alcun problema con la giustizia. La coppia ha due figli minori, molto piccoli e da quanto si apprende, non ci sono mai stati litigi o situazioni gravi che abbiano richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
Né denunce pregresse per possibili episodi di violenza risultano negli archivi delle forze dell'ordine.
La coppia viene descritta dai residenti della zona come "tranquilla e che non ha mai mostrato segni di insofferenza". Incredulità regna a San Severo per l'accaduto che nessuno riesce a spiegarsi. "Bravi ragazzi entrambi - dice un uomo. Conoscevo meglio lui che incontravo spesso in strada. Sempre con il sorriso sulle labbra. Mai un accenno a problemi o a situazioni di difficoltà in ambito familiare. Non sappiamo davvero cosa possa essere accaduto".
Davanti al pianoterra i segni della quotidianità di una famiglia. Una grossa pianta, un ombrello, stracci ed un rastrello a testimonianza della vita familiare di ogni giorno, interrotta bruscamente ieri sera durante un litigio. I carabinieri con la procura sono al lavoro per cristallizzare con precisione l'accaduto. Al momento non risultano provvedimenti cautelari a carico della donna.
"E' stata una tragica fatalità" ha raccontato al suo avvocato, che quando si è consumata la tragedia lei stava cucinando.
Aveva il bambino più piccolo, di un anno, in braccio - avrebbe detto - e con l'altra mano reggeva un coltello con cui stava tagliando le cipolle per preparare la cena.
E' quindi ripresa una discussione cominciata nel pomeriggio con il convivente (i due vivevano insieme da 12 anni) che l'avrebbe strattonata e le avrebbe tirato violentemente i capelli; lei, per evitare che il piccolo cadesse per terra, si è divincolata colpendo "involontariamente" l'uomo all'addome con il coltello.
Stando sempre alla ricostruzione fornita dal legale della donna, "l'uomo avrebbe fatto rientro a casa ieri pomeriggio intorno alle 17 dopo il lavoro. Tra i due ci sarebbe stata una prima discussione per futili motivi durante la quale l'uomo avrebbe sbattuto la convivente contro la cancellata dell'abitazione. La donna avrebbe rimediato una ferita al braccio destro. Il convivente si sarebbe poi allontanato con l'altra loro figlia, una bambina di pochi anni, facendo rientro a casa intorno alle 20, in stato di ebbrezza. La discussione sarebbe continuata, questa volta per questioni economiche e sarebbe avvenuta la tragedia".
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