mercoledì 26 febbraio 2025

CHI E' LA SIGNORA COI TACCHI ALTI ?

 


Santanché è stata abile, per quanto prevedibile, nel tentare di derubricare la sua vicenda giudiziaria a una questione di stile e di approccio estetico/cognitivo all'esistenza.
Per chi non lo sapesse, ha ridotto la cosa così: "Io rappresento plasticamente tutto quello che voi di sinistra odiate.

Porto i tacchi 12, vesto elegante, mi piace curare il mio fisico. Voi non volete combattere la povertà, ma la ricchezza".
Tuttavia di Santanché non si chiedono le dimissioni per i tacchi alti né per l'eleganza o la cura del fisico, ma per aver truffato lo Stato (cioè tutti noi), per aver falsificato i bilanci delle sue aziende, per bancarotta fraudolenta e altri reati. Senza dire delle minacce e del mobbing verso i suoi dipendenti, per cui non è tuttavia indagata.
Quanto ai tacchi alti, all'eleganza, alla cura del fisico e alla ricchezza: signora, si sbaglia o mente. La cura del corpo è un diritto interclassista. Che voi straricchi potete concedervi più agevolmente, dati i suoi costi, ma è tuttavia lecita ambizione trasversale alle classi. Magari, una volta, entri in un esercizio di estetista dell'estrema periferia, per apprenderlo.
Quanto all'odio per la ricchezza - il grande bluff con cui la destra si fa forte fin dai tempi di Berlusconi - rimando alla vignetta del grande Wolinski, che è stato uno dei miei lumi politici prima che gli islamisti lo ammazzassero. E' una vignetta di mezzo secolo fa, ma evidentemente non superata: champagne e piacere per la classe operaia. Ah, la signora bionda ha i tacchi alti vedete?

Alessandro Gilioli

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