BUCCINASCO ( Mi )- Esplode la polemica politica sul caso del libro di Walter Veltroni “La più bella del mondo”, regalato dal Comune di Buccinasco agli studenti delle scuole elementari del paese. Un gesto definito «gravissimo» dal leader della Lega Matteo Salvini,( LAUREATO IN NULLA ) il quale sottolinea come il primo cittadino abbia portato «a dei ragazzi di 10 anni (senza il consenso dei genitori) dei libri orientati politicamente che trattano, tra l’altro, temi che non dovrebbero entrare nelle aule scolastiche».
«Da dieci anni facciamo questo progetto per stimolare i giovani alla cultura - spiega il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti -, regalando libri a scuola per le quarte e le quinte elementari e le classi delle medie. Chiediamo agli insegnanti e al collegio docenti di scegliere i titoli, che poi vengono usati in classe in base al percorso che stanno seguendo gli alunni». L’Ufficio scolastico regionale della Lombardia, come ha fatto sapere il ministero dell’Istruzione, ha intanto avviato una verifica «sulla correttezza della diffusione del testo».
La scelta del volume di Walter Veltroni, selezionato dopo che il primo libro pensato per i ragazzi non era disponibile, è stata fatta dai docenti «per le quinte, che aderiscono a un progetto sulla Costituzione», tema di cui tratta “La più bella del mondo”. «Hanno scelto questo libro - evidenzia il primo cittadino - nella piena autonomia scolastica. Il Comune non ha fatto altro che ordinarlo, comprarlo e regalarlo».
Le critiche avanzate dalle Lega, e per le quali secondo il capogruppo del Pd in consiglio regionale Pierfrancesco Majorino «Rossano Sasso( Lega ) dovrebbe chiedere scusa», sono per il sindaco soltanto «strumentali». I politici, osserva, «si occupano delle cose che ideologicamente appagano di più. È una questione assurda. Il libro interpreta la voce dei bambini e da questi brevi racconti estrapola i principi della Costituzione. In uno dei casi contestati - spiega - c’è questo bambino che si chiama Pio, che si mette un paio di tacchi da donna. Per la Lega questo è ideologia transgender. Pio non è che Pio La Torre». Il riferimento è questo: “Tanto camminava che gli si consumarono le scarpe, le uniche che aveva. Sua zia allora gli regalò le sue. Erano vecchie, sbrindellate e soprattutto avevano i tacchi. Ma per il piccolo Pio la scuola era più importante di tutto. Più delle prese in giro dei compagni di classe che lo vedevano arrivare con le scarpe da donna. […] Parlò. Cercò le frasi e le parole più adatte che spiegassero chiaramente cos'era e com'era l'ingiustizia che separava la fatica di molti dal lusso di pochi. E le trovò. Le trovò perché aveva studiato, perché aveva fatto quei chilometri sui tacchi”.
Arriva anche la replica alla Lega da parte di Silvia Roggiani, deputata dem e segretaria regionale del Pd: «Gli attacchi della Lega al sindaco e alla giunta di Buccinasco. ( da La Rep :)
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