Il meccanismo della truffa
Immaginate di ricevere una chiamata sul cellulare da un numero sconosciuto.
Dall’altra parte della linea una voce rassicurante vi dice di far parte della Protezione Civile e di aver ritrovato il vostro cane, quello che pensavate fosse scomparso.
Con professionalità, il truffatore cercherà di mettervi a vostro agio fornendovi anche alcune informazioni sul quattrozampe che magari ha letto proprio nel vostro annuncio di smarrimento: vi racconterà dove il cane è stato trovato e che, a causa della vostra disattenzione, dovrete pagare una multa per recuperarlo in base a tali articoli del Codice Penale o del Codice della strada.
La cifra richiesta è alta, ma mai esorbitante: si aggira intorno ai 4 mila euro, ma se si paga immediatamente si riduce a qualche centinaia di euro. Un importo che fa tremare molte persone.
Le vittime temono che se non pagano potrebbero incorrere in ulteriori sanzioni o addirittura in guai legali. In quel momento, la paura e la fretta di risolvere la situazione prendono il sopravvento, e il denaro finisce così nelle mani dei truffatori.
Altra versione non è quella di chiedere direttamente dei soldi ma di assicurarsi la vostra repentina uscita da casa per andare subito a recuperare il cane, in modo da avere campo libero per entrare e svaligiarla prima del vostro ritorno.
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